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L’analisi del DNA

L’analisi del DNA

Una goccia di sangue svela le malattie del feto

Durante la gravidanza alcune tracce genetiche del feto sono presenti nel sangue materno, per questo i nuovi testi si fanno strada come alternativa al prelievo con amniocentesi, più invasivo. L’analisi del DNA fetale consente la diagnosi prenatale non invasiva della Sindrome di Down (trisomia 21), delle principali anomalie cromosomiche (trisomia 18 e 13) e delle alterazioni dei cromosomi sessuali X ed Y.

L’analisi determina anche il sesso e si può eseguire già dalla decima settimana di gravidanza con un semplice prelievo di sangue della mamma con risultato disponibile in 10 giorni. Zero rischi per mamma e bimbo a differenza di altre metodiche che se pur in percentuale bassa presentano un rischio di aborto.

Tra le alternative possibili, oggi è disponibile PrenatalSafe, test del DNA fetale messo a punto da un laboratorio italiano che promette, con un semplice esame, l’analisi diretta del Dna fetale circolante nel sangue materno, senza più dover mandare all’estero i campioni da refertare. «Adatto anche a donne sotto i 35 anni – spiega Marina Baldi, direttore della sezione Citogenetica del Laboratorio Genoma – il test tutto italiano è eseguibile sia in caso di gravidanze singole che gemellari, anche quelle ottenute con tecniche di procreazione assistita».

Articolo a cura della dott.ssa Fiammetta Trallo, già apparso su Quotidiano Nazionale.

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