Cosa posso fare se la badante ha utilizzato la sua delega bancaria per prelevare somme di denaro dal conto corrente di mio padre?
Nel caso in discorso, occorrerà anzitutto verificare le varie attribuzioni di denaro di cui ha beneficiato la badante, valutando se possono essere imputabili a spese sostenute per le necessità di vita e/o di cura del de cuius. Diversamente, bisognerà considerare se nel loro complesso ledano oppure no la quota di eredità riservatale necessariamente dalla Legge ex art. 536 Cod. Civ..
Infatti, in caso di lesione della Sua quota di eredità, Lei, in quanto figlio, potrà promuovere azione di riduzione ex art. 557 Cod. Civ. avanti alla Competente Autorità Giudiziaria, chiedendo la reintegrazione della propria quota ereditaria, calcolata anche sulla scorta del valore dei conferimenti effettuati alla badante, che eccedono la quota di cui il testatore poteva liberamente disporre.
Infine, valutato che i capitali di cui ha beneficiato la badante non ledano la sua quota di eredità, attribuitale necessariamente, bisognerà valutare l’esistenza di allegazioni circa lo spirito di liberalità che avrebbe animato tali conferimenti, chiedendo alla badante la restituzione delle somme di denaro prelevate, laddove non vi sia una vera volontà di donare e, pertanto, non si possa configurare una donazione indiretta.
Avv. Federico Lerro, Dott.ssa Elena Laura Bini