Sono un legittimario, totalmente pretermesso dall’eredità, posso esperire l’azione di riduzione per vedermi reintegrata la quota di legittima anche se non ho accettato l’eredità con beneficio d’inventario?
Riportiamo un articolo scritto dall’avv. Federico Lerro e dalla dott.ssa Elena Laura Bini dello Studio Legale LDS per “L’esperto risponde” di Diritto24 del Sole 24 Ore.
Il legittimario totalmente pretermesso può esperire l’azione di riduzione anche se non ha accettato l’eredità con beneficio di inventario.
Ai sensi dell’art. 564 cod. civ., i legittimari che siano istituiti eredi, possono agire in riduzione contro chi li ha lesi nella loro quota di legittima solo se hanno preventivamente accettato l’eredità con beneficio d’inventario. Al contrario, il legittimario del tutto escluso dalla divisione ereditaria potrà esercitare l’azione di riduzione senza particolari oneri, se non quelli probatori.
Sul punto, la giurisprudenza è costante (cfr. da ultimo Cass. Civ., sent. n. 22907, 10 novembre 2015) nel ritenere che il legittimario totalmente pretermesso dall’eredità che agisce a tutela del proprio diritto alla reintegrazione della quota di legittima, agisce in qualità di terzo e non in veste di erede, condizione che acquisterà solo a seguito del positivo esercizio dell’azione di riduzione, ai cui fini non è tenuto alla preventiva accettazione dell’eredità con beneficio di inventario.